Ciao a tutti! Benvenuti in questo post.
Il 4 settembre scorso, il Playtime di Lecco è stato luogo di ritrovo di personaggi splendidi e coloratissimi.
Una giornata meravigliosa, dove ho potuto conoscere persone di puro talento.
E' proprio questo il comune denominatore del mondo del cosplay: il talento.
Parliamo di trucco, sartoria, fabbricazione di oggetti e costumi interi e molto altro.
Il tutto, permeato di colore, entusiasmo e attività incredibili.
L'evento, naturalmente, ha ospitato cosplayers provenienti da diversi franchise, da diversi mondi, da diversi multiversi ed è stato bellissimo vedere come i personaggi si relazionassero così bene fra di loro.
Potevo lasciarmi sfuggire questa occasione? Certo che no! Mi sono armata della mia Canon EOS R con obiettivo kit 24-105, di schedine SD di riserva, di tre batterie completamente cariche, qualche biglietto da visita, e accessori vari ed eventuali.
Ho portato anche il mio obiettivo 100-400, ma col senno di poi, posso dirvi che il suo utilizzo non si è reso necessario. Ho scattato praticamente solo ritratti e una focale così lunga non era la scelta migliore.
L'evento, dato che il tempo era splendido e faceva parecchio caldo, si è svolto all'aperto, sulla riva del meraviglioso Lago di Como (ramo di Lecco). Ho cercato quindi di tenere gli ISO il più bassi possibile, il diaframma alla sua massima apertura per avere un buono sfondo sfocato e un tempo di scatto sufficientemente veloce per permettermi di evitare mosso e micromosso.
Quest'ultima impostazione mi ha permesso di giocare un po' con quei personaggi che indossavano un mantello, un velo o simili. Comunque, un capo d'abbigliamento che si sposasse bene con l'"effetto vento". Ho semplicemente chiesto ai miei modelli di agitare rapidamente l'indumento e di ritirare altrettanto rapidamente la mano; il tutto mentre io scattavo foto a raffica. Letteralmente. In fase di post produzione poi, ho scelto la foto riuscita meglio.
Ciò che vi consiglio di fare, ad ogni modo, è di parlare con i soggetti dei vostri scatti. Chiedete come si chiamano e presentatevi, fatevi raccontare qualcosa del loro personaggio (anche se magari già lo conoscete) e come mai hanno deciso di farne il proprio cosplay. Scambiare due chiacchiere, seppur poche, aiuterà il vostro modello a lasciarsi un po' andare, ma anche voi fotografi a sciogliervi un po'. Con me ha funzionato; mi ha aiutata a vincere un po' la timidezza e a rompere il ghiaccio.
Un altro consiglio che vi posso dare è quello di scattare il più possibile. Essendo l'evento pubblico e avendo scattato all'esterno, non si ha il pieno controllo degli elementi di disturbo intorno a noi; potrebbero esserci persone, animali, cartelli stradali, fogliame e, purtroppo, anche rifiuti per terra.
Scattando più fotografie (aiutandoci sempre con la modalità raffica), possiamo avere una maggiore quantità di scatti fra cui scegliere quelli migliori. Naturalmente, siamo sempre in tempo a cancellare quelli che non ci piacciono o che riteniamo superflui.
E' bene inoltre, per non dimenticare nulla, portarsi dietro un blocchetto o segnare nelle note del telefonino quali siano i nomi dei modelli e i nomi dei loro personaggi, così da non dover ricordare tutto a memoria (che spesso può fare brutti scherzi). Terminata ogni sessione di scatti, inoltre, davo un bigliettino da visita al mio soggetto e chiedevo loro di indicarmi almeno uno dei loro profili social, così da poterli seguire e per avere un loro contatto.
Provate inoltre diverse pose; fate sedere il vostro modello, fategli dei primi piani, dei piani americani (attenzione al taglio), o delle fotografie a figura intera. Scattate da diverse angolazioni, è molto utile per non trascurare nessun dettaglio (e, credetemi, sono davvero tanti nei vari costumi, che spesso sono realizzati a mano). Usate inoltre i cosiddetti "props", che non sono altro che oggetti "di scena" vari ed eventuali. Di solito, il cosplayer porta con sè tutto ciò che gli serve per essere il più fedele possibile al personaggio che interpreta, quindi potete benissimo chiedere loro di inglobare l'oggetto o gli oggetti più caratteristici. Qualora invece l'elemento da incorporare fosse più semplice da reperire, potreste sempre chiedere a qualcuno intorno a voi di aiutarvi a procurarvelo.
Per quanto riguarda la post-produzione invece, be', mi sono davvero sbizzarrita.
Il mondo dei cosplayers è decisamente saturo e pieno di colori. Non ho voluto, per questo motivo, virare nessuna foto in scala di grigi o nei toni del seppia; ho voluto ancora di più sottolineare come il colore fosse parte integrante di questo progetto.
Ho ridotto le alte luci e i bianchi, aprendo invece le ombre e i neri.
Potrei magari fare un altro post con le indicazioni delle impostazioni da me usate.
Ci sarebbe veramente un milione di cose da dire sull'argomento, ma probabilmente questo post non è sufficiente a coprire tutti gli argomenti di cui vorrei parlare con voi.
Vi posso dire che il mondo dei cosplayers e cosmakers è un mondo meraviglioso.
Su questo sito, nell'apposita sezione Photos, ho pubblicato l'intera galleria delle foto da me selezionate per la post produzione. Vi avviso: sono davvero tante!
Aspetto di sentire le vostre opinioni in merito. Avete già avuto esperienze di questo tipo? Conoscete il mondo del cosplaying e del cosmaking?
Credo che seguiranno altri post.. magari dopo una gita a Lucca..?
Grazie per aver letto il post.
Claudia
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